mercoledì 30 aprile 2014

Preoccupante.

Tutto questo è preoccupante. Sto cadendo (ma che dico: già ci navigo) nella depressione, mi alzo al mattino, fumo, e torno a letto fino a colazione, fumo e torno a letto fino a pranzo, salto i gruppi e vado diretta in camera e sto nuovamente a dormire fino alle 16, merenda, sigaretta, letto fino a cena, letto. A volte leggo un pò, a volte scrivo un pò, a volte faccio qualche esercizio...Ci tengo a non mandare i miei sforzi di un mese emmezzo di esercizi perché sto male. In più mi imbottiscono di medicinali e oggi non mi ricordavo se avevo pranzato o meno, e sono andata in sala da pranzo alle 14.30. Perché sto male?
1. Il 5 ho l'udienza in tribunale, benché io tenti di non pensarci, e non lo faccio, inconsciamente tutto questo lavora, e mi porta depressione che manifesto con iperinsonnia e pensieri suicidi (mi hanno trovato 10 pillole di benzodiazepine), voglia di farmi male. Ma soprattutto dormo...
2. Una ragazza mi accusa di averle rubato non so nemmeno cosa, mi han fatto la perquisa e ovvio non hanno trovato la sua roba, bensì il dolcificante, le cicche, il caffè solubile e le pasticche. Sono in time-out.
3. Questo percorso mi sta esaurendo, io mi sento pronta e voglio tornare alla mia vita, voglio tornare ad essere Valentina, la mia nuova identità senza la malattia.
4. Mi mancan tante persone
Sono davvero a terra, mi aggiro, trascinandomi per i corridoi e sembro un cadavere, mi guardo allo specchio e vedo solo un volto pallido con le occhiaie, nonostante tutte le ore di sonno che mi faccio, un volto stanco, spento, vuoto.
Speriamo che la mia equipe mantenga la parola e mi dimetta il 7.
Per ora, dormo.
Buonanotte.
V

domenica 27 aprile 2014

Ma provare affetto non è voler bene?

Ho chiesto all'infermiera Anna P. se era tutto okay, son settimane che è acidissima, e se mi vuole bene. Mi ha risposto che lei e sincera e no, non vuole bene né a me né a nessun'altra ragazza qui, al massimo si affeziona, ma non vuole assolutamente bene. Secondo me è illogico.
Buona sera, dunque! Ho appena finito il famoso libro citato sotto, carino, ma nulla di esaltante, ora sto seguendo un libro guida per l'aumento dell'autostima, sembra buono! Domattina lo finisco-sono a pagina 24 e ce ne sono 150-e poi copio tutte le frasi che mi servono in quest'ultimo, e le frasi che mi sono piaciute nell'altro. Poi cancello le sottolineature o la tizia della biblioteca mi inchiappetta, e nel pomeriggio vado a portarli entrambi indietro e cerco qualcos'altro che mi possa piacere da leggere, dopo il romanzo che ho sul comodino.
Stamattina miracolosamente mi son svegliata alle 7.03! Tardi per me, che alle 5-6 sono in piedi...ho fatto una serie dei miei soliti svariati addominali da 10 minuti, poi 20 squat, un minuto di ponte, 20 flessiono di cui 10 a muro, dopo di che ho fatto colazione con due yogurt bianchi e un croissant confezionato (schifoooo!!!) con le mie solite pappette, e poi sono andata al bar con la Vale a prendere un coffee, aspettando la prof F., che è arrivata quasi subito.
Sconveniente: cagotto. Tutto. Il. Santo. Giorno. Avrò perso 20 kg. In più coma totale, e alle 15 meno qualcosa sono andata a letto.
La sera mi sono ammazzata di esercizi.

Oggi-28 aprile 2014
Giornata strana. Svegliata, caffè, sigarette e colazione. Mi sentivo poco bene, spossata, e avevo la pressione bassa, così ho dormito fino a pranzo. Dopo pranzo, stavo uguale, come in una bolla di sapone, la pressione sempre bassa, e grazie a dio mi son saltata il gruppo post-pranzo che è più che altro un sonnifero, e mi han mandata a letto. Volevo dormire fino alle 14.30 e andare in biblio, ma non ce l'ho fatta, ho dormito fino a merenda, e dopo abbiam fatto il gruppo con Arnone dalle 17 alle 18. Cena, osservazione, unghie, scrittura continuativa del mio libro, e breve post qui perché sono stravolta. Altro tavor stasera...
Sto accumulando lexotan, en e tavor chiedendoli al bisogno o scartandoli quando già son rincoglionita, non so perché, a casa li prendevo tutti d'un colpo e dormivo 3 giorni dicendo cose incoscientemente. Almeno, se starò male, loro sono e saranno lì per me.
La mia compagna russa, io ho appena finito di scrivere e di leggere, ora fumo una sigaretta e poi mi vado a letto.
Domani cercherò di fare un post decente.
Vale

sabato 26 aprile 2014

Momenti fatali.

Io al solito vivo momento per momento, ma dopo una giornata così di merda, che sarebbe dovuta essere il contrario, è ovvio che i pensieri ci sianl e si ancorino dentro. Mi sussurrano, dicono che sono una fallita, che non guariró mai, che dopo quasi due mesi ancora mi capita anche se pochissime volte di vomitare. Mi dicono che forse il mio destino è questo: fare una vita così per sempre, tra cesso, abbuffate, e digiuni.
Oggi è venuta mia mamma, e avevo la merenda fuori alle 16.00, lei alle 13 ha preso il gelato e io ne ho mangiato un pochino...
"Mamma ma se faccio merenda adesso? Mangio un gelato piccolo e una brioches"-mentre avevo solo cappuccio e brioches-
"Ah vabbene"
Cinque minuti dopo...
"Vado in bagno. Vuoi venire o ti fidi?"
"Vai vai"
Vomito.
Vomito perché oramai avevo sgarrato.
Vomito perché ho l'ansia e la paura per il 5, e la caccio fuori così, mica per nulla si dice "vomitare l'anima".
Vomito e penso che a merenda farò finta di nulla e la rifaró, perché si vive momento per momento.
Alle 16.00 mangio una brioches togliendoci uno dei due "culetti" e prendo un cappuccio s.z., anche se dovevo mettergliene una bustina, lo mangia la Vale che ha sempre fame. Ero tranquilla: siamo andate a comprare caramelle haribo, cingomme e qualche cazzatina di hello kitty che amo (anello e orecchini, poi abbiamo inculato drgli occhiali bellissimi da 34€), al bar dove ho preso tre barrette fitness, nel caso in cui mi venisse un attacco bulimico, che quanto meno han poche calorie.
Rientro e ceno, nascondo mezzo panino (15gr,40 kcal) e 20 gr di stracchino (60), lu do alla Vale, così ho le calorie di scarto pet una barretta e qualche liquirizia.
Sbam. Una due tre. Quattro cinque sei. Sette otto. Uno due tre. E improvvisamente di nuovo piena dello schifo che provo.
Vomito le barrette e le liquirizie, assieme a parte della cena.
Ora son chiusa nel cesso a fumare e a bere un caffè solubile deca: almeno qualcosina di caldo. Poi leggo finché il tavor da 4 mi fa effetto e vado in coma...e oggi non ho fatto un cazzutissimo esercizio, quindi domattina razione doppia ed idem per la sera;
Mi si chiudono gli occhi. Ansiolitici del piffero.
Notte Buona,
V.
P.s. sono pazza e mi som fatta due buchi alle orecchie con l'orecchino
P.p.s. mi mancate

giovedì 24 aprile 2014

Verità nascoste pt.2

Chiedo venia per ieri, alla fine mi sono addormentata in un coma profondo, mi hanno imbottita di tranquillante ma sono arrivata a metà racconto ieri, ergo non ne sapete la ragione.
Dov'ero arrivata? Si, mi ero svegliata di buon umore. Prima di pranzo sono arrivati una parte della mia equipe (psichiatra e assistente sociale) e in più la donna che mi ha sentita in tribunale: mega crisi.
La maschera che indossavo scivolava via assieme al fondotinta, la matita ed il mascara, scivolava via tutta la mia forza, il mio coraggio e la mia determinazione, nonostante il complimento che mi hanno rivolto appena vista ("non ti riconosciamo nemmeno. Sei bellissima"), e righe nere mi hanno solcato il viso, fino al collo, come fossero acide.
Flash: capelli bagnati dall'acido che mi cola dagli occhi color nocciola;
Flash: "vi prego, portatemi a casa, vi supplico, non tornerò come prima, piuttosto arrivo ad 80 chili";
Flash: "il 5 maggio ti veniamo a prendere, devi andare in tribunale a testimoniare, per Giancoso e tuo padre";
Ad un certo punto non sapevo nemmeno io se mi disperavo in una crisi di nervi e pianto, perché volevo andarmene o per il tribunale. In più ho fatto il caffè all'equipe, col mio nascostissimo nescafè, e mi hanno beccata. Mi sono attaccata all'armadietto piangendo e gridando: "per favore no, lasciatemi stare, vi prego almeno per questa cosa, vi scongiuro", e di tutta risposta mi hanno strappata dal mio ancoramento all'armadio, dicendo che lo facevano per il mio bene e di stare tranquilla. Ed io gridavo e piangevo, e mi hanno preso il caffè solubile, le mie caramelle, tre pacchi nuovi di cicche, e la piastra. A pranzo ho pianto tutto il tempo, nulla voleva scendermi giù nella gola, per il groppo che avevo, in più sembro anche un criceto per colpa del dente del giudizio che sta crescendo e mi sta uccidendo dal male.
Depressione=en+tavor+lexotan=dormito fino alle 16, causa Vale ed infermiera che mi hanno svegliata. Ero tutta sporca di nero, idem il cuscino, idem la mia camicetta.
"Vale mi vai a prendere le sigarette? Voglio tornare a letto"
"No! Non ti faccio ricadere nella depressione, se tu vuoi fumare esci con me"
"No"
"Si"
"No"
"Okay"
Sigarette, e biblioteca, sto leggendo, ho ripreso. Caffè. Casa sua in day hospital, e il gatto Fulvio.
Ora sto meglio. Forse mi dimettono dopo il 5. Non lo so...
Ora sto leggendo "Borderline" di una scrittrice che si chiama pure Valentina. Sono io, quasi, in qualche aspetto. Ve lo consiglio, è piccino, si legge bene, ma ha molto significato. Poi leggero' quello per l'autostima e poi il romanzo.
"Quando tutto questo finirà, trarró bellezza dal dolore" -beauty from pain, superchik
Vale

mercoledì 23 aprile 2014

Verità nascoste pt 1

Oggi sono particolarmente ispirata: ho tanta voglia di scrivere, di leggere, di disegnare...Infatti, nonostante abbia duemila cose da fare non appena finito questo post, cercherò di ritagliarmi del tempo per farlo, voglio leggere un libro, una biografia di una ragazza border che si chiama pure Valentina (ho preso anche un libro per l'autostima e un normale romanzo), voglio scrivere nel mio quadernetto di frasi e aforismi quel che mi colpisce, voglio disegnare, voglio fare gli esercizi...Credo mi limiterò a leggere, scrivere e fare gli esercizi, perché devo lavarmi i capelli, e poi lavarmi a pezzi, e poi sistemare un pochino. Ho cambiato stanza, ma perché arriva una binge che ha bisogno del mio posto, sono in camera con una ragazza che si chiama Margherita ed è davvero dolce. Devo dire che la giornata questa mattina era iniziata anche bene! Ero allegra e felice, mi son vestita, lavata, truccata e ho fatto 10 minuti di addominali+10 flessioni per il seno, avevo poco tempo, ho avuto la round, con medico, dietista, psicologa e infermiera, è andata abbastanza bene, e mi han dato la mia seconda merenda fuori sabato pomeriggio con cappuccio e brioches FARCITA. Volevano darmi anche una colazione, domani vediamo...
Poi io e la Vale siamo uscite ed ho finalmente comprato un beauty per tutti i miei orecchini/bracciali/collane, le cingomme, delle bustine di svariate tisane e le liquirizie gommose.
Purtroppo ora ragazze i farmaci stan facendo effetto. Continuerò il post domani.
Vale

sabato 19 aprile 2014

Cogito ergo muoio.

Ho trovato il coraggio di dire ai medici anche della mano, quasi sicuramente frattura, è tutta fasciata infatti scrivo con la sinistra (male e lentamente).
Oggi! Oggi, oggi, oggi...
Stamattina sveglia alle 6.30, l'ho disattivata perché alle 6.20 ero già sveglia;
Ho fumato la solita sigaretta, poi di corsa in camera:
-crema base idratante olaz;
-bb cream;
-terra;
-blush pesca;
-mascara.
E almeno il viso è concluso, poi mi sono piastrata, ho messo un body stupendo (un pochino da zoccola, posto foto) per l'arrivo del mio ragazzo, con calze, pantaloncini e sopra maglia traforata che faceva effetto vedo-non vedo,altra sigaretta, poi terapia e colazione: 40 gr di musley vitalis alla frutta che adoro, i due soliti yogurt. Poi ci han fatto l'ecg, e alle 10 è arrivato Lui. Quando l'ho visto mi è presa una stretta alla gola ed una fitta allo stomaco, gli sono corsa in contro, l'ho baciato e l'ho stretto a me. Quasi non ricordavo il sapore delle sue dolci labbra...mi sono illuminata. Anche le ragazze qui mi dicono che ho "gli occhi che ridono".
Siam stati un pochino sul divano a farmi fare i grattini, poi un giretto nel parco, e pranzo. Appena dopo pranzo siamo andati a bere il caffè, abbiamo fatto l'amore anche se questa volta non è andata al top causa pensieri padre/giancoso, ma sentirmi tutt'uno con lui è sempre splendido. Siamo rientrati alle 14 perché diluviava, divano e grattini, e mi sono addormentata con la testa sulle sue gambe
"Amore scusa chissà come ti sei divertito a guardarmi dormire un'ora!"
"Adoro vederti mentre dormi, sei bellissima"
Merenda aberrante, due budini confezionati alla vaniglia da vomito! Poi caffè, l'amore, il caffè, e un anello a forma di infinito, perché ci diciamo che ci amiamo all'infinito, e il saluto: un pezzo del mio cuore che se ne va, nodo alla gola e una lacrima che scende.
Sono poi stata a casa della Vale del day, a giocare col gatto Fulvio (fantasia! Come Arnone! ), e dopo 10 minuti siamo rientrate, poi il solito, terapia e cena. Ho scartato dei pezzettoni giganti di grasso e li ho nascosti per farmi due liquirizie o un cioccolatino, prima di dormire...
Ho "messaggi" da lasciare:
-scusate gioie, che commentate e io non rispondo, col cellulare faccio fatica, ma vi leggo e siete adorabili (soprattutto Dido <3)
-Prof F., la lettera è arrivata, è splendida, e la risposta è assolutamente si! Scusa se non ti rispondo o scrivo, ma ultimamente sono così giù, passiva, presa da tutti sti caos che non cago nessuno, nemmeno tanto il moroso
-Prof A, chissà se mi legge...aspetto la sua lettera di risposta, credo. Mi immagino lei, la sua voce, i suoi abbracci e il suo profumo: mi manca. Non oso chiamarla, sento che ci stiamo perdend, ed io non voglio. Aveva promesso. Mi scriva anche un sms, se vuole e ricorda il mio numero, mi mandi una lettera, si faccia viva! Davvero, mi manca, anche se vedo le differenze.
-il resto del mondo chiunque esso sia: mi sto isolando, non prendetela a male, sto male, ecco perché.
Ora dopo tutta la mia terapia, sigaretta e nanna.
Dolce notte, si spera!
Vale

venerdì 18 aprile 2014

Pain.

"No pain no gain", è davvero così?
Le condizioni della mia mano sono pietose, inutile dire che me la sono fracassata al muro. Ho parlato con Arnone, gli ho detto che ho avuto episodi di vomito, ma mi ha detto che lo immaginava, anzi, lo sapeva, ma io mi vergognavo a dirlo, e ho pensato di aver mandato tutto a puttane, tutto questo mese e passa di impegno, ma non concorda, le scivolate capitano a tutti, è il sintomo. Prima di tutto ciò, ho pianto per un'ora al cesso, e lì ho dato manate nel muro: voglio tornare a casa ma non posso, non me lo permettono, ed io mi sento in gabbia, certi giorni va meglio, altri no. Ho già preso 9 mg di lexotan e 2 di en, ora richiedo dell'altro en, sta giornata non vuol più finire. L'unica cosa positiva è che ho seguito il plan degli esercizi per il verso, e una cosa mezza positiva e mezza negativa, ho perso ancora qualcosina;
Ho detto ad Arnone che mi ritrovo il vomito in gola e sputo a volte, causa piloro deceduto, e mi metterà in terapia qualcosa che col tempo diminuirà questa cosa, ma non si sa se mai passerà, e ha pure detto di ingoiare, sennò rischio la morte, anche se non ho capito perché, c'entra la trachea. Insomma che bella giornata!
Fumo, nel cesso la sera, esercizi, fumo, forse leggo, fumo, dormo. Anche la sigaretta elettronica. Ah cazzo la ceretta! Vabbeh, metterò la sveglia alle 6.30...
Distrutta,
Vale.

giovedì 17 aprile 2014

Esaminare le situazioni.

Provo un sacco di emozioni, tutte contrasti fra loro, ipocrite quasi, mi sembra di stare dentro un mixer che mescola tutto con tutto, tutto con tutti, e sto perdendo la testa.
Ho paura. Vorrei non averne, sono troppo orgogliosa, ma ce ne ho comunque, e non riesco a bloccarla. Sto cadendo, in questi giorni, in 3 giorni mi han detto che ho perso 1.5 kg, e chissà in questi altri tre giorni; rischio l'm3, non la voglio, sto bene così e non ho bisogni né di ingrassare né di dimagrire. Ma la tentazione di liberarmi da questo peso che ho nello stomaco è forte, perché sarebbe come svuotarmi da ogni ansia e preoccupazione, e sto lottando più che mai, ma forse non basta.
Forse non guariró mai nemmeno se lo voglio, nonostante io abbia fatto tanti progressi, sento di averli buttati nel cesso, in tutti i sensi.
Forse sono condannata, e dovrò passare la mia vita con la malattia, perdendo il mio ragazzo, i miei animali, mia mamma, mia sorella, il mio futuro.
Forse è solo una giornata no.
Spero di essere abbastanza forte da non cedere neppure stasera.
Si, ho proprio paura...
Vale

mercoledì 16 aprile 2014

Flash.

È bastato un commento a tavola tra due ragazze. "L'uomo che uno si sceglie di solito ha le caratteristiche del padre". Pensieri. Giancoso. Padre. Giuseppe è napoletano. Perché? Cosa ho fatto di male per meritarmi questo? I flash mi sconvolgono e piango e l'en non mi fa un cazzo e le lacrime continuano a scendere. Vorrei che l'infermiera invece che abbracciarmi e offrirmi un fazzoletto, mi chiedesse il perché, e allora partirei. Perché a me? Perché papà, tu che dovevi proteggermi mi hai fatto tutto questo male? Perché assieme a te non ho ricordi felici, o quanto meno di condivisioni piacevoli, come tutte le persone normali? Perché ho solo ricordi di lividi, grida, bestemmie, minacce nel tuo fottuto dialetto napoletano, quegli occhi così spaventosi che ti venivano quando mi guardavi, a terra, indifesa, assieme ai tuoi denti stretti visibili dall'aprirsi delle tue labbra? Perché ho solo ricordi del tuo guardarmi nell'intimo, delle tue mani su di me, dei pomeriggi in cui mi obbligavi a starti accanto nel letto, o a farmi il bagno con te, o a darti un bacio, dello schifo che facevi guardandomi, di quei minuti così interminabili?
E perché l'altro, mi ha fatto tutto quel male? Sapeva di lui, di mio padre, e ne ha approfittato sapendo le mie fragilità. Perché mi ha fatta bere, mi ha baciata, mi ha toccata, mi ha drogata, mi ha scopata? 12 fottuti anni avevo. È durato fino ai 16 emmezzo. Ricordo il suo fiato sul collo, le sue mani sul mio corpo, le cose che mi sussurrava, lui dentro di me, ogni giorno. La notte che ho dormito lì, il buon giorno con le sue mani dentro me. Perché? Ditemelo.
Sto malissimo, e vorrei morire. Perché a me?

lunedì 14 aprile 2014

Vuoto.

14 aprile.
Che giornata di Merda, con la "emme" maiuscola! Me ne stanno capitando una dopo l'altra, ma santo cielo.
Stamattina mi son svegliata di nuovo 'tardi' (7.50), quindi sapendo che dovevo prepararmi per l'improvvisato arrivo di mia nonna e mia sorella, ho cominciato subito a darmi da fare: 40 minuti di esercizi; dopo, al solito, terapia e sigaretta prima di colazione. Ci hanno dato 6 biscotti secchi smagosissimi, e i soliti 2 yogurt di chi ha l'M2. Io faccio le pappette come i vecchi, le adoro. Ovviamente poi sigaretta post colazione!
Tornata in camera: crema per il seno, e crema con vitamina E per il corpo, poi base per il trucco con la crema Olaz, BBcream, fard e blush pesca. Ero tutta di azzurro, quindi mascara, e sotto prima metà occhio bianco e altra metà azzurro chiaro, capelli tirati su a mo di concio, gonna alta che lasciasse appena intravedere il mio sempre piercing azzurro, top nero con copri spalle. E creepers, che danno quel tocco rock!
Mi son fatta caffè solubili ed ho ancora disegnato, poi pranzo e gruppo noiosissimo, appena finito ho aspettato mia sorella e mia nonna, e poi abbiamo fatto un giretto veloce per Monticelli con due soste caffè: non ne bevevo uno decente da venerdì, da quando è scattato il timeout, ma coi familiari posso uscire. E fin qui, tutto okay.
Torno in stanza, e vedo la mia nuova compagna di stanza nel letto.
"Tutto ok?"
"Non voglio parlarne"
"Vabbene. Se vuoi ci sono"
"Devo parlare cinese? Ciao"

A questo punto, visto che il post è di ieri sera ma non son riuscita a finirlo, vi allego una foto di un mio scritto, come continuazione
V.

domenica 13 aprile 2014

Ricominciare?

Indagando dalle infermiere, ho scoperto di essere andata in coma etilico. Strano, ho bevuto poco, di solito mi sfondo. Bho!
Oggi ovviamente sono in time out, chissà per quanto, quindi uscite nada. In compenso una giornata così tranquilla mi ci voleva!
Stamane mi son svegliata alle 8.00 (tardissimo per i miei standard, ma mi son svegliata alle 3-4-5 del mattino...), e mi son fumata la mia bellissima sigaretta del buon giorno assieme al mio caffè solubile, poi son tornata in camera ed è accaduto l'inevitabile, visto ieri sera: la mia compagna di stanza aveva palesato che aveva due barrette al sesamo nel cassetto, e ieri sera ahimè non mi son fermata alle liquirizia prestabilite, e mi è preso un attacco bulimico. Insomma, le ho rubato le barrette e le ho mangiate. Inizialmente con lei negavo, non perché sono irresponsabile, ma perche ne vergognavo troppo, e lei si è incazzata a bestia perché aveva visto le carte ed io negavo. Han fatto la perquisizione ad entrambe, le carte erano già andate, ma mi hanno preso cicche, caffè solubile sia normale che deca, e la lametta-che tanto non uso-, poi alla fine son scoppiata a piangere e ho confessato, mi ha perdonato perché sa che è la malattia, quindi tutto a posto.
Ho fatto tutti i miei esercizi, 30 minuti totalo tra addominali, squoat, flessioni e ponte, faticoso ma soddisfacenti. Dopo di che non sapevo che diavolo fare, ho fumato, bevuto un caffè sempre solubile, e udite udite: ho ripreso a leggicchiare qualcosa! Volevo farmi una dormita oggi, ma non ho avuto tempo, nonostante fossi reclusa, ho passato la giornata a dedicarmi a me, ho scritto e parlato poco anche con il mio ragazzo. In men che non si dica era già ora di pranzo, ho passato alla mia amica Vale un poco di lasagna molto piccolo e tre bocconcini di spezzatino, avevo anche pane e frutta, ed essendo che il week end non ci controllano, non volevo sentirmi pienissima o avrei rischiato, e ieri sera m'è bastato.
Appena dopo pranzo sigaretta con le altre, caffè solubile che mi son fatta ricomprare assieme alle cingomme, ed altra serie di esercizi come al mattino. Poi mi son messa a disegnare Avril ( <3 ) ed è arrivata merenda, poi me e mia madre, così le faccio un regalo, qualche sigaretta, una bella doccia seguita da: crema nutriente alla vitamina E, olio tonificante, crema per il viso della olaz che mi ha fatto da base per bbcream, fard e blush e smalto nei piedini...Ho disegnato finché non è stata ora di cena, a cena ho mangiato tutto, poi son tornata in camera a completare il disegno e mi sono depilata (doloreeee), poi olio drenante in pancia, sedere, cosce e fianchi, crema nutriente vitamina E nelle gambe post-depilazione, la mia crema per il seno e poco poco di crema olaz in viso.
Avrei dovuto fare l'altra serie di esercizi, ma sono in coma totale, inlettata, ma mi sento benino, nonostante ogni bordello, anche con la mia equipe e Mí...
Martedì viene la psichiatra dca e vediamo cosa fare. Voglio tornare a casa.
Vale

sabato 12 aprile 2014

Caramelle serali.

Stamattina è venuta mamma. Mi han spiegato bene cos' è successo ieri, mi han caricata in sedia a rotelle e son proprio collassata e svenuta, mi han fatto flebo ecc.
Con mia mamma sono andata a Parma e ho preso una maglietta ed una gonna, per cena ho scartato una fetta e mezzo di carne e mezzo panino da 30, per concedermi qualche liquirizia e caramella gommosa questa sera.
Ho anche scamminacchiato...Poi sono in time out ergo appena mia mamma è andata via:reclusione. Ho sistemato camera.
Martedì viene la psichiatra e vediamo cosa fare.
Mi son fatta pulizia e maschera viso, messa le mie solite cremine, e ricominciato come si deve con gli esercizi.
Vado a nanna...
V.

venerdì 11 aprile 2014

Collasso.

Presente quando uno è intelligente, furbo e funzionale, e si sente proprio conscio di ciò? Bene: non è il mio caso. Mi sono comportata come un'idiota (attenzione: COME), anche se non l'ho fatto appositamente.
Stamattina mi son svegliata abbastanza bene, è arrivata la Vale-mia omonima-qui in clinica, lei è passata in day ieri, quindi la serata e la nottata dalle 20 alle 8 se la fa in appartamento della clinica. Le ho fatto, come ogni mattina, il caffè caldo, ho comprato il caffè solubile sia normale che deca, e quando stava qui solitamente glielo portavo in camera alle 7.30, per svegliarla a causa degli impegni clinici, e darle il buon giorno, questa volta appena è arrivata era lì, sempre caldo. Ho fatto la mia serie di esercizi (ne dovevo fare moooolti di più ma per quel che vi sto per dire capirete il movente, ma da domani riprendo con costanza), caffè, terapia e colazione. Come ogni mattina viene Arnone, il direttore della clinica, a darci il buon giorno e a chiederci come stiamo.
"Insomma...", dico io, mischiando la brioches confezionata nel primo dei due yogurt che mi toccano a colazione, ci hanno pure pesato, è tanto che non abbia risposto "nammerda"!
Lui mi fa: "Certo certo, qui all'hotel Villa Maria Luigia non ti trovi bene? Perché tu l'hai presa come una vacanza e dovresti vergognarti". Tutto ciò davanti a tutte le ragazze...Mi ha messa parecchio in imbarazzo. Ho sempre fatto del mio meglio qui dentro e credo si noti, o almeno, tutti lo notano tranne i medici. Poi cribbio, me lo fai apposta durante colazione? Già è dura, così mi vien solo da lanciare nel muro-o nella tua faccia-la pappetta creatasi tra yogurt e quella sottospecie di cornetto morbido unto e confezionato. Prima di colazione mi avevano dato la mia terapia che contiene pure il lexotan, dopo colazione mi son fatta dare l' en al bisogno.
Stamane avevo anche una visita con lui, nella quale mi ha accusato di non fare niente lì dentro, di non partecipare ai gruppi (è successo una volta che piangevo e una che dormivo perché mi imbottiscono di lexotan, ma sono comunque stata dentro; solitamente-come oggi-parlo e partecipo attivamente, quindi è un cretino), di starmi facendo un mio percorso per conto mio, di essere una ignorante, di non fare nulla, e robacce simili. Al che, visto che già me ne dovevo andare da qui, mi son disperata "battendo i piedi" con i miei medici per farlo il prima possibile, e ho pianto per circa un'ora. Ieri la Vale ha avuto la brillante idea di comprare limoncello e vino, dicendo che avremo fatto aperitivo in day da lei. Ieri è andato tutto bene...Oggi no. Lei aveva la merenda fuori, quindi dopo il casino successo mentre alle altre han fatto l'alcool test lei ha avuto più tempo e merenda, quindi al suo ritorno il palloncino non segnava alcuna gradazione alcolica.
Arrivo, in ritardo, e corro a far merenda, una pizzetta, 15 minuti, driiiin, si può andare. "Posso andare a letto? Non mi sento bene"
"No stenditi sul divano, hai 20 minuti prima che inizi il gruppo della psichiatra", e mi stendo. Ho solo qualche flash: vomito, infermiera che mi chiama Tata, psichiatra che mi guarda. Mi buttano giù dal divano a a terra e continuo a vomitare. Sento la parola "lavanda gastrica". Mi risveglio in canottiera alle 18.40 nel letto con flebo...Benissimo insomma. Mi hanno anche svestita. La Vale ha detto che ero andata via da casa sua e non ne sapeva nulla: io, ancora per poco diciassettenne, le mie responsabilità me le son prese, lei no. Ed ho fatto la guerra con le infermiere dicendo che il segreto sarebbe rimasto tale.
Ho cenato ("se mi date il nutridrink vado a cena"), ho ri vomitato, ho fatto la doccia dati i miei splendidi capelli svomitazzati, e ho detto alle infermiere della Vale, perché mi pareva giusto così. Caffè solubile, sigaretta e letto, a scrivere qui...
Son quasi le 23, ho mal di testa e sonno. Ho deciso che forse rimango, tiro fuori le palle e dimostro a tutti che non hanno capito un cazzo di me. Solo altri trenta giorni, posso resistere. Credo.
Domani viene mia mamma che credo mi odi, e domenica il moroso. Mi hanno messo in time out e posso uscire solo con mia madre, per non so quante settimane, che due coglioni.
Domani parlo al medico e dico le mie serie intenzione, e chiedo se col moroso mi lascia uscire.
Notte buona, o almeno, ve lo auguro
V.

"Lassor"

"Sono stanca", in latino.
Ieri pomeriggio ho parlato con la mia psichiatra, quella di Ravenna, e stamane aspetto la chiamata da un'altra dell'equipe per decidere quando dimettermi.
Questa mattina Arnone è venuto a salutarci a colazione e ha chiesto come stavamo. Ho risposto "insomma...", e lui mi fa: "Certo certo, qui all'hotel Villa Maria Luigia non ti trovi bene? Perché tu l'hai presa come una vacanza e dovresti vergognarti". Tutto ciò davanti a tutte le ragazze...Mi ha messa parecchio in imbarazzo. Ho sempre fatto del mio meglio qui dentro, e questa cosa mi spezza il cuore. Poi davvero, davanti a tutte...Mi vien da piangere. Ho preso lexotan ed en, per calmarmi un poco, visto che già ero abbastanza agitata perché ci hanno pesato.
Spero di tornare presto a casa.
Umiliata più che mai...
V.

giovedì 10 aprile 2014

Questa sono io!

Mi manca la mia vita, ovviamente tralasciando la malattia. Vorrei che qualcuno si fidasse di me di nuovo, ma davvero questa volta. Perché questa non è la malattia: questa è Valentina, non "Lia", non la mia parte malata. Perché nessuno mi sta a sentire?  Io sono in grado di riconoscere la mia parte sana dalla sua acerrima nemica, perché lo sento dentro, nel profondo... Gli altri, da esterni, come possono sputare sentenze, come possono permettersi di dire che questa non son io, è lei che cerca via d'uscita, per riportarmi nel solito circolo vizioso che vivo da fin troppi anni? No, no, no...Sono Vale. Voglio vivere, e nessuno so fida di me, giustificandosi con: "non è che nom mo fido di te, ma della malattia", e via di insulti, un po' come quando si dice ad un ragazzino di non uscire perché il male è alle porte, i pericoli sono gli altri, non lui. Ora so che il cibo resta solo CIBO, indipendentemente dalle mie emozioni e dagli eventi, cibo=cibo=vita, non tutto ciò che prima gli attribuivo solitamente. Di dolore ne ho avuto già abbastanza, me ne han già fatto troppo, è giunto il momento di mettere uno stop, di amarmi e prendermi cura di me stessa...e ci sto riuscendo, pian pianino, anche nelle cose più semplici e banali, non solo nelle cose più spiccate ed eclatanti.
Sono pronta, ma c'è qualcuno che mi appoggi, mi aiuti, e mi dia FIDUCIA?! Son sola anche quando sto bene...
Ora preparo due o tre cose nel mio quaderno e vado a nanna. Mi manca il mio ragazzo, vorrei fosse qui, vorrei stringerlo a me per tutta la notte.
Dolce notte a chi combatte,
A chi non vuole farlo,
E a chi invece non ce la fa.
V

mercoledì 9 aprile 2014

Un bagliore nell'oblio...

Attorno a me c'è solo il vuoto più assoluto, nemmeno le stelle spuntano da tutto questo nero che mi sovrasta, nemmeno loro con la loro splendida lucentezza mi fanno intravedere uno spiraglio.
Sono entrata in un tunnel ancor più scuro per cercare riparo dalla notte, illudendomi che questo labirinto mi avrebbe protetta dal buio che rimane là fuori, dove aleggiavo, senza speranze col cuore affranto. Sapete, però, cos'è accaduto? V. nel paese delle meraviglie, distratta dal proprio male, ci cadde nel tunnel, e senza alcuna mappa: ed ecco, allora, che il problema non era più solamente la notte buia e priva di stelle, ma anche il rifugio, la teca di vetro che si era creata, era diventata un problema, perché vi si era persa. Scavo' per molto, moltissimo tempo, e si accorse che forse un filo di luce lo aveva trovato. Ora stava a lei riuscire ad emergere dalla terra e combattere realmente la notte priva di stelle, e si sentiva pronta a lottare con le unghie e coi denti, pur di vedere la magia brillare ed illuminare il suo cielo.
Sono V., come al solito; Benvenuti nel nuovo blog, un poco uno sfogo mio, ed un po' un aiuto per voi, un blog pro-guarigione.
Questa sera sono stanca, ma comincerò ad aggiornare per bene domani.
Uscite dalla fragile teca, e combattete fin quando non morite, perché si può trovare la forza di farlo anche da accasciati a terra.
Come sempre, vi auguro una notte buona.
V.