giovedì 10 aprile 2014

Questa sono io!

Mi manca la mia vita, ovviamente tralasciando la malattia. Vorrei che qualcuno si fidasse di me di nuovo, ma davvero questa volta. Perché questa non è la malattia: questa è Valentina, non "Lia", non la mia parte malata. Perché nessuno mi sta a sentire?  Io sono in grado di riconoscere la mia parte sana dalla sua acerrima nemica, perché lo sento dentro, nel profondo... Gli altri, da esterni, come possono sputare sentenze, come possono permettersi di dire che questa non son io, è lei che cerca via d'uscita, per riportarmi nel solito circolo vizioso che vivo da fin troppi anni? No, no, no...Sono Vale. Voglio vivere, e nessuno so fida di me, giustificandosi con: "non è che nom mo fido di te, ma della malattia", e via di insulti, un po' come quando si dice ad un ragazzino di non uscire perché il male è alle porte, i pericoli sono gli altri, non lui. Ora so che il cibo resta solo CIBO, indipendentemente dalle mie emozioni e dagli eventi, cibo=cibo=vita, non tutto ciò che prima gli attribuivo solitamente. Di dolore ne ho avuto già abbastanza, me ne han già fatto troppo, è giunto il momento di mettere uno stop, di amarmi e prendermi cura di me stessa...e ci sto riuscendo, pian pianino, anche nelle cose più semplici e banali, non solo nelle cose più spiccate ed eclatanti.
Sono pronta, ma c'è qualcuno che mi appoggi, mi aiuti, e mi dia FIDUCIA?! Son sola anche quando sto bene...
Ora preparo due o tre cose nel mio quaderno e vado a nanna. Mi manca il mio ragazzo, vorrei fosse qui, vorrei stringerlo a me per tutta la notte.
Dolce notte a chi combatte,
A chi non vuole farlo,
E a chi invece non ce la fa.
V

3 commenti:

  1. No, non sei sola. Se sei convinta che starai meglio allora vai; le persone che credono tu stia cercando una scappatoia saranno felicemente sorprese nel vedere una Vale che si ama.

    In bocca al lupo!
    M.

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